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gerardo-de-stefano1
Sulla lingua il mondo!!!!
 
 
Il suo bruciore taglia o il suo taglio brucia?
Il dolore infligge o la causa sconfina?
Il sapore perfora & l’amputazione si perfeziona
Si apre il sensibile, si concima nella fenditura
Divampa la lacerazione o l’infiammazione si raffina?

Il prurito si consolida / Fiammeggia nel gesto il tranciare
Sminuzzo l’intaglio \ Ossequioso intaglio il triturabile
Recido l’ardore / La brama la bramo \ Fendo il patire
La luna in rilievo è un lampione dell’universo
Sbrano dolorante il ragionamento sofferente

L’esasperazione esaspera o si acutizza l’acuto?

*

Giant of SEX
 
 
i GIGANTI DEL SESSO
La bibbia del rimorchio
Il mago di prestigio
Il prestigiatore della meraviglia

Lo scopritore dell’enigma
L’ingegnere del tranello
L’occlusione senza sforzo
La pazienza con il rimorso
 
 
 
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Mancanza
 
 
& la creazione è mancanza & accrescimento
Sdoppiamento dell’acquisizione
Dissociazione dall’assenza di sviluppo

Oltrepassato dogma ristretto principio fondamentale
Il raddoppio della trasformazione
Distacco dalla crescente evoluzione

Duplicazione del resoconto parolaio reso magico
L’ingrandimento dell’estensione cresce & attinente prolifera
Separazione dell’atto creante malvagio gesto

La meccanica della crescita in cambiamento diverso
Tecnica del divenire sciolta sul rinnovato evolversi
Confusione che si paragona ad un ammasso incerto

Scomposizione allegra della triste dinamica d’esserci
Dimezzamento della prelibata sintesi di riguardo
Il miglioramento del sentirsi un mostrarsi
 
 
 
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Famelici avvoltoi costipati in volanti giri aerei
 
 
In affamato splendido sfarzo alato
Alla ricerca del genuino corpo per il pranzo
Biologicamente voraci & istintivamente rapaci
Alla vista l’agguato in picchiata

Al corpo morto \ All’organismo putrido di tempo
Sanguinolenti fisici spenti martoriati dagli artigli predatori
La leccornia del sangue raffermo
Il circuito infranto del plasma spento

I becchi beccano
I corpi trasumano
 
 
 
*
 
 

Impazzire morbido subire

Dove non c’era abbaglio
Ora appare l’artificiale speciale luce
Dove non c’era ombra
Ora soggiace la scura anima innaturale
Dove non c’era intelletto
Ora stimola l’intelligenza marginale
Dove non c’era vuoto
Ora riempie lo spazio abissale

Divenire delicato proseguire

Dove non c’era corpo
Ora soprassale la materia eccezionale
Dove non c’era pazienza
Ora si agita l’interno strutturale
Dove non c’era traguardo
Ora arriva la voglia d’arrivare
Dove non proliferava la calma
Ora c’è un sussulto instabile

*

Peregrino & frastornato
lungimirante, ma sacrificato

Singolare & stordito
Saggio, ma immolato logicamente
Raro & rintronato
Prudente, ma morto ammazzato
 
Prezioso & rimbambito
Acuto, ma celebrato alla Messa
Strambo & disturbato
Perspicace, ma trascurato attivamente
 
Inconsueto & inebetito
Previdente, ma dato in sacrificio alla Bestia
Insolito & intontito
Avveduto, ma ossequiato dalla parvenza
 
Bizzarro & distratto
Accorto all’evoluto, ma ucciso all’improvviso
Balordo & confuso
Sagace a tutti gli effetti, ma abbandonato nell’universo più distante
 
Eccentrico & turbato
Penetrante allo spergiuro, ma mortificato all’indomabile
Assurdo & impedito totalmente
furbo in modo attraente

ma,
morto soffocato gentilmente da una fragola, dolce, dolce